mercoledì 14 dicembre 2011

Mafia : Saverio Romano , sì alle intercettazioni

Sì alle intercettazioni per Romano
Giunta Montecitorio autorizza l'uso


Con il voto favorevole della Lega, la Giunta per le autorizzazioni a Montecitorio ha dato via libera all'uso delle intercettazioni dell'ex ministro dell'Agricoltura Saverio Romano, coinvolto in un'indagine di mafia. La posizione del Carroccio è il primo tangibile segnale, in Parlamento, della rottura con Berlusconi e il Pdl. A favore hanno votato anche il Pd (con l'eccezione del radicale Maurizio Turco), e l'Idv. Il Pdl ha votato per respingere la richiesta del gip di Palermo, Pier Giorgio Morosini, mentre l'Udc si è astenuta. Cambiato il relatore: al posto di Roberto Cassinelli (Pdl) è stata nominata Marilena Samperi, capogruppo del Pd in Giunta. 
Il Terzo Polo, insomma, si è spaccato sul via libera all'uso delle intercettazioni per l'ex ministro. "Il Pdl è stato battuto e con la votazione di stamani, le prerogative dei parlamentari non sono più un privilegio da usare acriticamente e aprioristicamente. Non si capiva il motivo del divieto dell'uso di una fonte probatoria che può essere utilizzata dallo stesso ex ministro per la sua difesa", ha detto Samperi. 

"L'uscita di Berlusconi dalla stanza dei bottoni ha affrancato la Lega che, finora, aveva fatto blocco consentendo la peggior prassi di salvataggio della casta inquisita e di leggi ad personam", ha affermato in una nota il deputato Idv Federico Palomba, componente della Giunta per le autorizzazioni.

Secondo un'agenzia di stampa poi smentita, la Giunta aveva anche detto sì all'autorizzazione all'arresto dell'ex sottosegretario Nicola Cosentino respingendo la proposta di segno opposto del relatore . La Giunta per le autorizzazioni della Camera ascolterà con tutta probabilità, domani in audizione, il deputato Pdl, accusato dai pm campani di concorso esterno in associazione camorristica.


Ma già oggi, il relatore del caso, Maurizio Paniz, ha concluso il suo intervento sostenendo che non deve essere autorizzata l'esecuzione della misura cautelare. Secondo il parlamentare Pdl, fra l'altro, "non viene indicata una sola esigenza cautelare specifica per l'esecuzione della così grave misura cautelare richiesta, che viene perciò prospettata solo in modo presuntivo, ferma la rilevante distanza di tempo dai fatti e la impossibile ripetitività della condotta". A favore della richiesta della magistratura si è schierata anche l'Udc. Il voto della Giunta è invece previsto per la prossima settimana. "Penso che finiremo la prossima settimana, programmeremo le sedute in modo da raggiungere questo obiettivo", ha detto infatti il presidente della Giunta, Pierluigi Castagnetti.

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