lunedì 2 gennaio 2012

Dopo il Senato tocca alla Camera, caffé e panini più 'salati'


 La crisi morde e i sacrifici incalzano, anche per gli onorevoli. Così, da oggi, scatta il caro tazzina alla buvette di Montecitorio. Il bar della Camera ritocca i prezzi all'insu', come era già stato fatto a palazzo Madama. Un aumento che naturalmente riguarderà, alla sua riapertura, anche il ristorante dei deputati.
Gli onorevoli, intanto, pagheranno 20 centesimi in più per la classica accoppiata della prima colazione, cappuccino e cornetto, che passano rispettivamente da 1 euro ad 1 euro e 10 centesimi e da 80 a 90 centesimi. 
Costerà di più anche il caffè, da oggi a 80 centesimi anziché 70. Più sostanzioso l'aumento (20 centesimi) per l'orzo, per il decaffeinato (da 1 euro ad 1 euro e 20) e per il cappuccino decaffeinato (da 1 euro ad 1 euro e 30). Anche il panino consumato al volo tra una votazione e l'altra costerà di più ai deputati: quello con prosciutto e mozzarella costerà 3 euro anziché 2,50; il tramezzino 'semplice' 2,50 anziché 2 euro e quello 'special' 2,80 anziché 2,50. Prezzi più alti anche al bancone dei fritti: supplì, arancini e crocchette passeranno da 1 euro a 1 euro e 30 centesimi.
Raddoppia il prezzo dei succhi di frutta, da 1 a 2 euro, mentre aumenta di 50 centesimi (da 2,50 a 3 euro) il trancio di pizza bianca farcita con prosciutto e formaggio o con mortadella. Da 3 euro a 3,50 la fetta di torta rustica, mentre la pizzetta rossa passa da 1,50 a 2,50 euro. Prezzi in salita anche per la frutta: quella 'singola' (mele, pere, banane) costa ora 1 euro anziché 50 centesimi, mentre ananas, melone, mandarini, arance e uva passano d 1 a 2 euro a porzione. Anche l'ora del te' sarà più cara per gli onorevoli: per sorseggiare un tè caldo pagheranno 1 euro e 50 anziché 80 centesimi, mentre il tè freddo passa da 1 a 2 euro. Offrire l'aperitivo ad un collega sarà da oggi piu' dispendioso: 3,50 euro anziche' 1,50 per un analcolico, e ben 4,50 euro (dai due del listino 2011) per un aperitivo alcolico. Dagli aumenti non si salva neppure il vino: un bicchiere di bianco o di rosso passa da 1 a 3 euro.
Aumenti dei prezzi non solo alla buvette. L'adeguamento del listino riguarderà, a quanto si apprende, anche il ristorante della Camera, ma ancora non ne è stata stabilita in modo definitivo l'entità. Allo studio dell'Ufficio dei Questori della Camera anche l'ipotesi di limitare l'apertura del ristorante ai soli giorni di seduta. Tra le possibili novità del 2012 anche la chiusura serale del self service, il ristorante del personale della Camera.



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